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giovedì 10 febbraio 2011

Io ho un carattere particolare, questo è vero! Sono, una persona complessa, forte per certi aspetti, dura per altri.


Io posso avere un carattere particolare, posso essere una persona complessa, forte per certi aspetti, troppo dura per altri. Forse mi creo false aspettative, forse esterno poco ciò che provo, forse sono troppo attenta a quello che ho difronte e per questo prendo le cose sempre seriamente.
Probabilmente.
Tutte ipotesi, queste. Nessuna certezza
Ma alcune cose di me le so con certezza.
Io sono una persona paziente anche se gli amici mi definiscono un pò gendarme, modello “Tina Pica”. Io aspetto sempre, spero nel buon senso altrui, nell’acutezza delle persone nel comprendere ciò che si vive insieme. Non mi stanco mai di aspettare. Credo fermamente nell’intelligenza umana.
Io sono buona. Io sono veramente una persona buona. Amo la gente, mi piace ascoltarla, osservarla nelle sue innummerevoli sfaccettature e, laddove possibile, aiutarla.
La mente complessa di noi esseri umani mi ha sempre affascinato.
Da qui, la scelta di lavorare in ambiente psichiatrico per tanti anni.
Sono stata a contatto con persone che ogni mattina verso le sei, disegnavano il proprio passaporto per poter andare poi in Giappone a comprare le medicine. Altre che ogni giorno si innamoravano di persone diverse, che rimanevano incinte non preoccupandosi minimamente delle conseguenze, né tantomeno di chi fosse stato; altre ancora che, ogni mattina, per arrivare alla sede, camminavano per 3 ore con tutta erba nelle scarpe; ed ancora altre che parlavano in tibetano. Ho schivato coltellate, attacchi di ira, crisi epilettiche. Ho visto con i miei occhi cosa accade nei trattamenti sanitari obbligatori. Ho visto piangere di dolore vero, ho visto la paura negli occhi di queste persone, la confusione nella mente allo stato puro. Le ho viste aggrapparsi alle mie mani, piangere con me, chiedermi aiuto e parlare solo con me in italiano e con il resto del mondo in tibetano.
Io amo la gente, mi piace.
I matti, come noi li definiamo tanto per sentirci stupidamente più tranquilli perchè così sicuramente diversi da loro, mi hanno insegnato molto. Sono stati loro ad aiutare me e non viceversa.
Mi hanno dato la possibilità di ricostruirmi una scala di valori sicuramente diversa da quella adolescenziale. Non ho mai avuto paura delle persone ed ho sempre vissuto tutto quello che mi circondava con passione, amore, affetto e voglia di conoscere l’animo umano anche in situazioni estreme.
Ma ancora oggi solo una cosa mi fa paura.
L’egoismo.

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