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domenica 14 aprile 2013

Cominciare "bene" la giornata

Da un po' di tempo mi sembra di essere davanti ad un bivio.
Scrivo o non scrivo. 
Non ho niente da dire. 

O forse ho tutto da dire ma, a volte, non ho proprio voglia di parlare, di spiegare, di tradurre con parole quello che ho dentro.
Le parole spesso sminuiscono, rendono tutto più banale e scontato. Quasi ridicolo...


Negli ultimi giorni, poi, mi sono sentita un po’ più serena. Mi sono ritrovata a sorridere rilassata anche senza motivo. Forse con la forte incazzatura di una settimana fa starò buona per un po' di tempo.
E poi dormo la notte, il che non è da sottovalutare. 

Ovvio che ho anche i miei soliti momenti down: tristezza, scazzo… 
mi hanno detto che mi faccio troppe domande.
Che non dovrei pretendere risposte che non mi possono essere date. 
Che dovrei lasciare andare le cose senza cercare di capire sempre il perché e il per come.
Che le cose se devono succedere, succedono e basta.

E' paura, soltanto paura!
Come quella che ho avuto al mio risveglio stamattina, insieme a tanta angoscia che mi soffocava il cuore.

Altre cose, invece, non devono succedere e basta!
L'incubo ci sta anche, ma perdere la persona che ami solo perché, nel sogno, ha deciso di tornare con la sua ex, è come un macigno che ti precipita addosso.
Proprio come Willy il Coyote che gli casca addosso un macigno a puntata…
ecco, stamattina mi sono sentita come lui mi è cascato 'sto bel macigno, e invece di alzarmi mi sono trovata spiaccicata al suolo come cartavelina…

Per fortuna era solo un sogno. Però, caxxo! Quanto è vero che i sogni condizionano il tuo umore.




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