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venerdì 19 novembre 2010

Dimmi che tu ci sarai...

Si può descrivere uno stato d'animo con un rumore?
Sì, qualcosa che si muove, che non sai da dove proviene, ma che è conficcata esattamente al centro di te stessa?

Io non sono mai stata brava con le parole, soprattutto nel descrivere i sentimenti. 
Ma se dovessi dire con un rumore come mi sento adesso, di certo questo sarebbe il silenzio assordante che precede la caduta di vaso in bilico.
Sì, sarebbe esattamente così.
Il silenzio che precede il frantumarsi in piccoli pezzi dello stesso.
Un silenzio impercettibile, lungo un attimo, durante il quale trattieni il respiro. 
Sembra che il vaso stia per cadere, ma poi alla fine non cade perché c'è una Forza più grande che lo tiene su.
E, allora, nonostante a volte manchi il fiato, pensi che, sì, è bellissimo questo silenzio...



"[...Dimmi che tu ci sarai quando il tempo su di noi
avrà ormai lasciato segni che non vuoi.
Dimmi che tu ci sarai quando la malinconia
vestirà i ricordi della vita mia.
Toglierò la polvere, laverò le lacrime che tu non vuoi,
Ogni goccia è una poesia che non ho sentito andare via.
Se puoi, spiegami le cose che non ho capito e
svegliami se senti freddo, vedi, sono qua.
[...]
Le cose che non voglio perdere, volti che non ho rivisto mai, 
le parole dette, poi, quelle che ho nascosto e che non sai
E non stancarti mai [...]"

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